Dipartimento di Teoria, Analisi e Composizione
Insegnamento della Composizione nella "Scuola Napoletana" del Settecento
Seminario di Paolo Sullo
Introduce Francesca Seller
Sabato 29 Aprile 2017 ora 9:30-12:30 Sabato 29 Aprile 2017 ora14:00-16:00 Sabato 29 Aprile 2017 ora16:30-17:30
Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno, Aula 37
37
Gli studi sulla didattica della scuola musicale napoletana hanno visto negli ultimi anni una crescita esponenziale. La tipologia delle fonti dirette è notevolmente variegata e lascia intuire allo studioso come l'apprendimento della musica in genere - e più in particolare della composizione - sia ben strutturato. La difficoltà con cui si scontra il musicologo moderno nel ricostruire la prassi didattica napoletana del Settecento è principalmente dovuta alla tipologia delle fonti: i trattati di composizione redatti a Napoli nel xviii secolo sono contraddistinti dalla successione di soli esempi musicali, quasi mai corredati da alcuna spiegazione verbale, in quanto la diffusione del sapere avveniva negli istituti napoletani prevalentemente in modo orale. Tale assenza era supplita dagli insegnamenti che il maestro impartiva ai propri allievi durante le lezioni.
Il "materiale didattico" che sarà oggetto di analisi del mio intervento consiste in diverse tipologie di esercizi: contrappunti nelle diverse specie sulle cadenze e sulla scala, fughe, partimenti e solfeggi. Mentre il partimento è una sorta di "linea guida", una composizione parziale da completare alla tastiera, i solfeggi consistono in vere e proprie composizioni per voce e basso continuo, senza testo.
Nella ricostruzione del sistema didattico napoletano sarà indispensabile unire alla conoscenza delle fonti dirette quella relativa alle fonti indirette, come i lavori storiografici posteriori del Marchese di Villarosa, Francesco Florimo e Salvatore Di Giacomo, e dei regolamenti manoscritti dei Conservatori, in particolare quello della Pietà dei Turchini del 1746.
Il mio obiettivo sarà quello di ricostruire e sistematizzare le tecniche di insegnamento nella scuola napoletana del Settecento, comparando fonti dirette e indirette, alla luce dei più aggiornati studi musicologici sull'argomento.
Paolo Sullo è laureato con lode nel 2005 in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’. Si è inoltre diplomato in Violino, Viola e Composizione presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, in Didattica della Musica presso il Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino. E’ dottore di ricerca (2013) in 'Storia, scienze e tecniche della musica' (Università di Roma ‘Tor Vergata’) con progetto dal titolo I solfeggi della scuola napoletana del ‘700.
In qualità di musicologo ha partecipato, nell’ambito della ricerca di dottorato, a numerosi convegni nazionali e internazionali. I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati in diverse riviste scientifiche nazionali ed internazionali come ‘Studi Pergolesiani’ e ‘Rivista di Analisi e Teoria Musicale’.
Intensa è anche la sua attività di musicista sia come violinista che come violista. Attualmente ha collaborato, in qualità di violista, con l’Orchestra dell’Opera di Roma e come violinista si esibisce in duo con la pianista Gaia Bottoni, con la quale condivide una ricerca volta alla riscoperta del repertorio italiano di fine Ottocento ancora non eseguito e scarsamente conosciuto.
La sua attività di insegnante spazia dal corso di Didattica delle pratiche musicali: Composizione e direzione di insiemi strumentali didattici tenuto presso l’Università agli studi di Roma “Tor Vergata”, alla docenza nel Liceo Musicale Farnesina di Roma di Teoria, Analisi e Composizione, fino alla collaborazione con il progetto Sanitansamble in qualità di maestro preparatore delle viole.
Positivo
Sufficiente
Negativo