Beethoven è un Classico?Un Viaggio nella Sinfonia Pastorale
Laboratorio di Tecnica Orchestralecon Nicola Samale
Credo che il lavoro su un'orchestra, specialmente giovanile, non debba fermarsi sul lato tecnico - esecutivo. I parametri di una buona lettura di un lavoro sinfonico sono noti ma limitati a un orizzonte superato, di stampo accademico nel senso deteriore del termine. Il mezzo che diviene più importante dei fini: in tal modo non si stimola la fervida fantasia e l'apertura mentale delle giovani generazioni, che passano attraverso esperienze audio visive intense e talvolta brutali, totalizzanti per una nuova sensibilità. Ho scelto la sinfonia n. 6 di Beethoven, la Pastorale, per i ricchi contenuti emotivi e l'aspetto innovativo di questa straordinaria creazione artistica, aldilà della collocazione storica, che permette una indagine non tradizionalmente classica sul versante interpretativo.
Nicola Hansalik Samale nato a Castelnuovo d'Istria, inizia gli studi musicali presso il Conservatorio "Santa Cecilia" in Roma diplomandosi in Flauto, Composizione strumentale per banda e Direzione d'orchestra sotto la guida di maestri quali A. Tassinari, A. Ferdinando, A. Renzi, D. Guaccero, O. di Domenico e F. Ferrara. Partecipa a corsi di perfezionamento in Direzione d'orchestra tenuti da C. Zucchi, J. Barbirolli e H. Scherchen. Inizia la carriera direttoriale con la vittoria al concorso Aidem di Firenze nel 1969, il secondo premio al Concorso G. Cantelli di Milano nel 1969 e il primo in assoluto nell'ambito della "Rassegna giovani direttori italiani" della Radiotelevisione Italiana del 1970. Ha diretto tutti la principali orchestre italiane. All'estero è stato principalmente attivo in Inghilterra, Germania, Francia, Romania, Polonia, Slovenia, Stati Uniti d'America, Sudafrica, Belgio, Olanda. Nicola Samale interprete, "spazia" in repertorio che, per il genere sinfonico, va dal barocco sino alla musica contemporanea, per la lirica, dal settecento napoletano sino alle più recenti espressioni dell'avanguardia. Ha diretto prime esecuzioni assolute di Soresina, Gervasio, Cusatelli, Prodigo, Pernaiachi, Ferrero, Rendine, Ada Gentile, Arca, D'Amico, Calligaris, Sbordoni, Lombardi, Tutino, Scarlato e ha curato la prima mondiale dell'Oratorio "La Genesi" di Darius Milhaud su testo di Don Sturzo. Come compositore si è distinto in un campo assai particolare: la ricostruzione di grandi capolavori incompiuti del repertorio sinfonico. La sua ricostruzione del finale della IX Sinfonia di A. Brukner (realizzata in collaborazione con G. Mazzucae, in seguito, con J. Philips) si è imposta all'attenzione della critica internazionale come l'unico tentativo plausibile in tal senso. Il successo di questo lavoro è stato avvalorato da ben tre incisioni discografiche di cui una - diretta da E. Inbal - vinse, nel 1988, il "Diapason d'oro". Nello stesso anno N. Samale ha completato anche la ricostruzione dello Scherzo (III movimento) della Sinfonia in Si minore di F. Schubert. Nel 2001 completa la ricostruzione della X Sinfonia di Mahler, eseguita poi alla Sagra Musicale Umbra. Oltre al lavoro di "ricostruttore" N. Samale ha al suo attivo composizioni sinfoniche, vocali e da camera. Direttore principale dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese tra il 1990 e il 1992, direttore artistico e stabile dell'Istituzione Sinfonica di Lecce e dell'Orchestra filarmonica di Matera. Titolare di cattedra di Direzione d'Orchestra presso i Conservatori statali di Sassari e L'Aquila fino al 1993, continua a svolgere attività didattica quale libero docente di corsi di tecnica orchestrale e direzione.
Positivo
Sufficiente
Negativo