Dipartimento di Archi e Corde – Chitarra
La Guitaromanie
Il repertorio chitarristico classico (primo ottocento) e romantico attraverso la conoscenza della prassi esecutiva e degli strumenti dell’epoca.
venerdì 26 e sabato 27 maggio
Seminario di Gianluigi Giglio
Gli studenti esamineranno e approfondiranno le opere dell’800, da loro prescelte, sotto il profilo esecutivo, espressivo e interpretativo.
Particolare attenzione sarà rivolta ai seguenti argomenti:
- chitarristi-compositori italiani (Carulli, Giuliani, Legnani, Molino, Carcassi, Gragnani, Paganini, Nava, Zani de Ferranti) che ebbero grande successo anche all’estero;
- corretto approccio all’interpretazione delle musiche per chitarra dell’800 con particolare riguardo ai brani più paradigmatici;
- analisi formale e storico-stilistica (influenza del belcanto e del melodramma);
- importanza dei metodi per chitarra del primo ottocento (abbellimenti, trilli, suoni armonici, notazione, meccanica delle mani, diteggiature);
- caratteristiche costruttive delle chitarre dei migliori liutai dell’epoca (Lacôte, Fabricatore, Vinaccia, Filano, Stauffer);
- modo di tenere lo strumento, impostazioni della mano sinistra e destra, corde e accordature.
- il fenomeno della Hausmusik, della musica da salotto e dello stile Biedermeier; l’appassionata e diffusa pratica - nelle dimore nobiliari e nei palazzi della nascente borghesia ottocentesca - di suonare la chitarra;
– aspetti sociologici e storici attraverso l’illustrazione di raffigurazioni, litografie e dipinti con commenti critici, aneddoti, curiosità e con qualche esempio emblematico: la Guitaromanie di Charles de Marescot e la “discussione” tra carullisti e molinisti.
- analisi delle fonti (manoscritti, revisioni e trascrizioni);
- testi sull’interpretazione (cenni agli autori più importanti: Howard Mayer Brown, Robert Donington, Frederick Neumann, Dart T) e trattattistica (Quantz, L. Mozart, C. Ph. E. Bach, Czerny, Pleyel).
Destinatari
Allievi dei Conservatori: Corso Ordinamentale, Bienni e Trienni. Docenti di chitarra delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale e dei Licei Musicali
Gianluigi Giglio si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e successivamente consegue con lode il Diploma Accademico di II livello. Nel contempo svolge studi universitari laureandosi in Architettura.
Tiene concerti sia in veste di solista che in varie formazioni cameristiche, eseguendo anche concerti per chitarra e orchestra.
Nell’ambito della musica contemporanea collabora con il Freon Ensemble (Roma) ad alcune produzioni concertistiche e discografiche di musica contemporanea partecipando, tra gli altri, alla esecuzione Le Marteau Sains Maître di Pierre Boulez e alla realizzazione di un CD monografico dedicato a Franco Donatoni.
Sue incisioni sono state trasmesse dalla Rai, Rai Radio 3, Rai Radio Filodiffusione. Sue recensioni, articoli di critica e di analisi sulla musica d’avanguardia (Krenek, Ohana, De Falla) sono stati pubblicati su riviste specializzate. E’ impegnato, ormai da anni, a valorizzare il repertorio dell’ottocento che esegue, anche con prassi filologica, su strumenti originali (Fabricatore del 1817, René Lacôte del 1834).
Suona stabilmente musica da camera in trio con flauto e viola; con questa formazione, ha curato l’incisione per Tactus dell’integrale dei trii di Francesco Molino, considerato “miglior CD dell’anno 2009”, dalla rivista inglese Classical Guitar Magazine.
Direttore Artistico (2014) dell’ “Heartstrings Guitar Festival” di Ravello, è docente di Chitarra presso il Conservatorio di Musica 'G. Martucci' di Salerno.
Positivo
Sufficiente
Negativo