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Tra Composizione e Scrittura: I ‘Mi lagnerò tacendo’ di Rossini ● Seminario di Daniela Macchione

Dal 23/02/2017 10:39 - al 23/02/2017 10:39
Pubblicato in: Concerti

Dipartimento di Teoria, Analisi e Composizione

 

Tra Composizione e Scrittura: I ‘Mi lagnerò tacendo’ di Rossini

 Seminario di Daniela Macchione

 

Introduce Rosanna Di Giuseppe

 

Giovedì 27 Aprile 2017, ore 14.30 - 16:30

Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno, Aula 15

 

Nel 1824, Rossini contribuì all’album musicale della pianista Maria Szymanowska con una realizzazione per voce e pianoforte del testo di un’aria di Ermione (1819), “Un’empia mel rapì”. In seguito, avrebbe riutilizzato più volte la stessa melodia per un gruppo di canzoni sul “Mi lagnerò tacendo” del Siroe di Metastasio destinate ad altri dedicatari, cambiandone metro, tonalità e anche accompagnamento pianistico; almeno fino al 1860, allo stato attuale della ricerca (gennaio 2017). Ma dal mondo del collezionismo musicale emergono ancora nuovi “Mi lagnerò tacendo” e gli esemplari conosciuti sono già più di cento. Le composizioni vocali, alcune molto brevi, formano un sistema di tipi e varianti che coinvolgono tanto struttura e morfologia, quanto aspetti paratestuali. Alla luce del testo poetico e in un’ottica centrata sul compositore, queste pagine vengono comunemente lette come la manifestazione, in gesti ossessivi e/o in un gioco sornione, della malattia nervosa degli anni del silenzio del compositore.

La creatività di Rossini è qui nel virtuosismo dei giochi di stile e più in generale nel piano di disseminazione di doni musicali per patroni delle arti, aristocratici e benefattori, dilettanti, ammiratori o semplicemente amici, più che nella realizzazione di uno solo di queste pagine prese singolarmente. Si tratta di decidere quale sia il loro contenuto e se sia “fissabile”, quale la struttura e se sia stata “fissata”.

La pubblicazione entro il 2017 per la serie editoriale Works of Gioachino Rossini (Bärenreiter) di una raccolta di “Mi lagnerò tacendo” all’interno di un volume che raccoglie edizioni critiche di musica vocale da camera di Rossini a cura mia e di Philip Gossett è stata occasione di nuove riflessioni su tale repertorio. Nella prima parte del seminario verrà illustrato il repertorio dal punto di vista storico-biografico; nella seconda parte, con l’aiuto delle scuole di canto del Conservatorio si illustrerà un caso-studio; nella terza parte saranno condivise riflessioni su testo e paratesto di natura terminologica e filologica (studio delle varianti d’autore), e linguistiche, con uno sguardo a indagini sui meccanismi della memoria musicale.

 

Daniela Macchione

attualmente docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Musica di Salerno, si è diplomata in Pianoforte, laureata in Lettere e addottorata nel 2004 in “Storia e analisi delle culture musicali” presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” con una tesi sulla musica strumentale e la vita musicale a Roma nel trentennio precedente l’Unità d’Italia. Nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale come professore di seconda fascia, settore 10/C1 Teatro, Musica, Cinema, Televisione e Media Audiovisivi.

Nel 2005 è stata visiting scholar presso la University of Chicago, dove nel 2006, come research associate, ha iniziato il progetto “OperaCat”, un database che raccoglie informazioni su autografi relativi agli operisti italiani Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi e Puccini, messi in vendita nel mercato antiquario dal 1840 ai nostri giorni. Il saggio Autographs, Memorabilia, and the Aesthetics of Collecting è stato pubblicato nell’Oxford Handbook of Opera curato da Helen M. Greenwald (Oxford University Press, 2014). Nel 2013 ha pubblicato l’edizione critica dei 24 Capricci per violino solo e delle inedite 24 Contradanze di Paganini per la casa editrice Bärenreiter. Nel 2012-13 è stata assegnista di ricerca presso l’Università di Pavia/Cremona nell’ambito del progetto PRIN “Edizioni critiche di musicisti italiani e di opere italiane dalla metą del XVII al primo XX secolo”. I risultati della ricerca sulla ricezione di Vincenzo Bellini a Londra sono stati pubblicati nel numero inaugurale del “Bollettino di studi belliniani” (2015); l’aggiornamento della bibliografia belliniana nel secondo numero (2016). Managing Editor dell’edizione “Works of Gioachino Rossini” pubblicata da Bärenreiter Verlag, per la stessa serie ha curato il volume Chamber Music without Piano (insieme a Martina Grempler; 2007) e Chamber Vocal Music (insieme a Philip Gossett; entro il 2017).

Presso
Indirizzo: Via Salvatore De Renzi, 62, 84125 Salerno SA, Italia, Salerno, - Salerno
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